venerdì 12 febbraio 2010
Iris, la speculazione non si ferma: colate di cemento in arrivo
Nuovi Ecomostri al parco Iris
Speculazione per milioni di euro
Sono state presentate in Comune alcune ipotesi di progetto attuativo per altri cento appartamenti da realizzarsi nell’area verde attigua al Parco Iris. E’ il frutto della variante ai servizi avviata dalla giunta Destro e conclusasi con la scorsa giunta Zanonato, che ha introdotto la cosidetta perequazione urbanistica nell’area, precedentemente destinata a verde pubblico.
Sono due le principali ipotesi di progetto presentate: entrambe prevedono un palazzo da circa dieci appartamenti lungo via Forcellini a cui si sommano, lungo via Canestrini, quarantacinque case bifamiliari nella prima ipotesi o quattro palazzoni da più di venti appartamenti l'uno e quattro case bifamiliari nella seconda ipoesi.
Ernesto Ginestri del Comitato Iris ricorda: "Con queste nuove costruzione si darà il colpo di grazia a quello che doveva essere uno dei più grandi cuori verdi della città. Ci siamo sempre battuti contro questa cementificazione e, nei recenti percorsi partecipati con la cittadinanza sul nuovo Piano di Assetto Territoriale, si sono espressi contrariamente anche il Quartiere 4, il Quartiere 3 e il forum tematico di Agenda 21, che hanno indicato come rimedio l’attuazione della cosidetta perequazione disgiunta o dei crediti edilizi, per spostare la cubatura in altre aree con minor criticità e che non abbiano un “carattere strategico come l’Iris”. Questa è una zona a rischio idrogeologico, già gravata dalla recenti costruzioni dei sei ecomostri di Edilizia Residenziale Pubblica in via Canestrini, tanto che con solo due giorni di pioggia intensa a settembre siamo andati sott’acqua come non accadeva da vent’anni. Chiediamo al Comune di ascoltare le indicazioni emerse dai percorsi partecipati che lui stesso ha avviato. Altrimenti cosa li ha fatti a fare?".
Tra i proprietari coinvolti nelle future costruzioni spiccano però alcune società legate alla Compagnia delle Opere come la Iris srl, che quando ha acquisito i terreni era partecipata tra gli altri dalla Mattioli spa e dalla Cooperativa Giotto, e la Lithos spa che negli anni ’90 ha costruito il centro Papa Luciani.
Il Comitato Iris denuncia come dietro a questa operazione ci siano dunque enormi interessi economici e speculativi. "Per fare un esempio, la società Iris srl ha acquistato 76.000 metri quadri di terreno al costo di tre milioni di euro poco prima che iniziasse l’iter per la stesura della variante che ha poi introdotto la nuova destinazione urbanistica. Abbiamo fatto fare una perizia e ci hanno detto che 76.000 metri quadri in quell’area valgono oggi qualcosa come sette milioni di euro al netto dei costi di progettazione, costruzione e urbanizzazione. Un guadagno speculativo netto di circa quattro milioni di euro insomma, per solo una delle società coinvolte. Ora, se il Comune li autorizzerà a costruire in questa zona, approvando la perimetrazione d’ambito presentata al settore urbanistica, oltre a soffocare l’area verde ed ad ignorare le richieste dei cittadini, dovrà poi realizzare anche un ampliamento del parco Iris che si trasformerà però di fatto in una sottile striscia di verde sotto casa delle nuove abitazioni, aumentandone il valore immobiliare e dandogli così una mano a venderle. Una vera vergogna. Vogliamo sperare che in Comune ci ripensino e che finalmente si attivino per spostare la cubatura".
Sandro Ginestri
Comitato Iris
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8 commenti:
a me piace un sacco.
Spero che lo facciano presto.
Di certo avrai i tuoi buoni motivi per fartelo piacere, chiunque tu sia.
g
Io le persone che non si firmano, a parte non tollerarle, nemmeno le calcolo!
Giorgio, sicuramente come dici tu questo individuo avrà i uoi "buoni motivi" per non vedere l'ora che venga colato altro cemento, chissà a quale azienda del gruppo appartiene.. màh! ;)
Poi guai a chi, lui compreso, si lamenterà se andrà sott'acqua alla prima piogga!!!!
Fortunatamente non c'è ancora un progetto definitivo di cosa effettivamente si costruirà (ci sono soltanto delle ipotesi, due fra tutte sono quelle oggetto di discussione finale), infatti siamo ancora alla delimitazione dell'area d'intervento.
Il Presidente del Quartiere Bettella ed il Coordinatore della Commissione Urbanistica del CdQ4 stanno definendo coi tecnici e committentenza la distribuzione dell'area. Bettella è della mia stessa linea: ridurre al minimo la superficie cementificata in modo da lasciare più verde possibile e limitare il rischio idrogeologico, già grave nella situazione attuale. Ciò, ahimè, vorrebbe però dire 4 palazzi da 4 piani l'uno (ma è una scelta urbanistica che sta prendendo sempre più piede a livello urbano europeo). Invece, nell'ipotesi delle villette (porzioni da circa 130 mq, appetibili sì ma c'è da considerare la crisi del mercato immobiliare con la quale gli investitori fanno i conti!), sarebbe un "bel vedere" ma un disastro a livello ambientale = meno verde e ridotta all'osso la superficie permeabile.
NB: i costruttori, oltretutto, vorrebbero realizzare anche qui i garages interrati.. FOLLIA! Mi rivolgo a loro che sicuramente leggono questo Blog: non Vi è bastata la lezione del Residence che alla prima pioggia è finito sott'acqua???
Che ribrezzo fà l'avidità della speculazione edilizia: "io costruisco e vendo/affitto, poi ca**i del fesso che v'abiterà"!
Altro importante P.U.A. (Piano Urbanistico Attuativo) che ci riguarda molto da vicino, e del quale si sta cercando di tenere tutto nascosto, è quello che riguarderà l'area prossima alla rotonda tra le vie Canestrini/Gerardo/Nasini, dove adesso c'è l'ex deposito di mezzi movimentazione terra (diroccato e con eternit!). Lì è prevista la costruzione di lussuosi edifici... quindi altro cemento e altro verde cancellato! Mi domando se gli abitanti di via Canestrini e Landucci sono stati informati e se sanno del rischio allagamento che corrono! Quello che è abbastanza sicuro è che gli attori non sono gli stessi dell'altro lato della strada!
Ciò che Vi assicuro è, quanto meno, di far sentire in Commissione Urbanistica la voce degli abitanti
della zona, anche se sappiamo che quando un progetto arriva alle circoscrizioni ormai i giochi son già
stati fatti...
THAT'S ITALIA... IL PAESE DELLA PIZZA, MANDOLINO, SPAGHETTI E "O SOLE MIO"!
quello che mi fa più ridere è che voi parlate, parlate, però intanto negli "ecomostri" ci abitate.....allora trovo giusto che altre persone abbiano come voi la possibilità di vivere in questo quartiere cosi bello,comodo e tranquillo.
Leggo spesso questo blog ma non ho mai partecipato ad una discussione,insomma non ho mai scritto.Però c'è una cosa che non capisco,e cioè che quando qualcuno esprime un'opinione diversa dalla vostra,voi subito a pensare che in qualche modo sia legato alla proprietà o a CL.E poi se ci state tanto male e avete tanti problemi in queste case,ma perchè continuate ad abitarci?Padova è piena di case da affittare....buonanotte
Federico 74
caro federico 74 (ahahah) ovviamente quando sono venuto a vivere qui non sapevo in che guaio mi stavo andando a cacciare, se no col piffero che ci venivo! Oggi voglio scappare da questo budello umido, ma fare un altro trasloco ora non posso permettermelo. E soprattutto non ho intenzione di andar via con la coda tra le gambe e con tutti questi danni subiti e da nessuno risarciti. Finora ho pagato e pagato per una casa piena di umidità e di infiltrazioni fior di euro a questa genta, ora è il momento che venga risarcito per quello che ho pagato e non ho avuto. E a questo ci pensa il mio avvocato. Per il resto se te preferisci il cemento al verde (ti ricordo che abbiamo scoperto che questa era un'area vincolata a verde pubblico) fatti tuoi. I gusti sono gusti, c'è anche chi gode a essere preso a calci nella palle. Buon divertimento.
g
ciao Fabietto77,
dal punto di vista idrogeologico non sono sicuro che l'ipotesi dei palazzoni sia davvero preferibile.. occuperanno meno superficie, ma avranno degli imponenti garages interrati che comprometteranno lo stesso la possibilità di assorbimento dell'acqua da parte del terreno.
Ad ogni modo non sono ne per l'una ne per l'altra ipotesi di costruzione, entrambe soffocheranno l'area verde e creeranno un danno in un'area a rischio idrogeologico.
Mi preoccupa piuttosto l'appiattimento che sembrerebbe avere il Quartiere nel tentare di barcamenarsi con le due proposte presentate dai costruttori. Al quartiere viene chiesto ora un parere sulla perimetrazion dell'ambito di intervento, ed è proprio questo il momento in cui dovrebbe rivendicare quanto è emerso dal laboratorio partecipato che lui stesso ha condotto e ratificato appena 2 anni fa: l'ambito di intervento va allargato, includendo anche un'altra zona, (non confinate con quella del parco, tecnicamente si chiama perequazione disgiunta..) dove far ricadere la cubatura prevista per quest'area. L'atra zona ovviamnete non dovrà essere un'area verde di importanza strategica come questa, ma piuttosto un'area dove comunque si sarebbe andati a costruire nei prossimi anni. Tutto questo no lo dico io, lo ha detto, appunto il Quartiere... come mai oggi non se lo ricorda più e sembrerebbe intenzionato a dare un parere favorevole alla perimetrazione? Ha fatto andare i cittadini ad un laboratorio partecipato per cosa?
ciao
Sandro
ciao federico 74
io non abito nei palazzi erp.
Correggimi se sbaglio, ma non credo sia stato ininfluente per gli inquilini andare ad abitare appunto in alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, con un affitto che dovrebbe essere più basso dai prezzi di mercato (se poi gli affitti sono cari e vi alzano le spese condominiali o altro, lo sapete meglio voi di me).
La Regione infatti ha dato ai costruttori più di 2 milioni di euro di soldi pubbici perchè facesse affitti agevolati per 8 anni. Chi andava ad abitare in un'altra casa non avrebbe avuto questo contributo, pur indiretto, di (2 milioni diviso 130 alloggi) più di 15.000€ ad alloggio.
15.000€ non son pochi per un giovane che cerca casa.
E così i costruttori, dopo aver speculato sui terreni che prima erano a verde, hanno preso pure dei soldi dalla Regione che li ha aiutati a riempire le case. Le avessero fatte bene e si fossero fermati la...
Ora vogliono costruire ancora.
Non ci trovo niente di male se c'è qualcuno, anche tra gli inquilini, che non sta zitto.
ciao
sandro
Buongiorno a tutti,
mi sono appena iscritto al vostro blog. Mi chiamo Giacomo Saglimbeni ed abito in via Gerardo dalla parte delle vecchie case "Faggin".
Sono nato in questa zoan e purtroppo ho assistito al progressivo sfregio di questa area definita "cuneo verde" che avrebbe dovuto portare la campagna ai limiti delle zone centrali.
Sono naturalmente molto preoccupato per i nuovi progetti barbari che minacciano il parco iris e le zone vicine.
Fabio mi pare che tu sia molto informato sulla questione contatami per discutere sull'argomento e capire cosa si può fare prima che sia troppo tardi
Giacomo
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