lunedì 13 aprile 2009

Iris, storia di una speculazione edilizia

Riceviamo e pubblichiamo uno scritto sulla storia della nostra area. Se qualcuno ha da aggiungere o smentire qualcosa, il blog è a disposizione. Baci e buona Pasqua a tutti.

L’area compresa tra il via Gerardo ad est, via Forcellini a nord, via canestrini a sud ed il parco IRIS ad ovest, fin dagli anni ’70 ha sempre avuto una destinazione urbanistica tale da non consentire alcuna cubatura edificabile ed i tentativi di approccio dei proprietari (sempre gli stessi) con la pubblica amministrazione non hanno portato ad alcun apprezzabile risultato.

Nel 2001 improvvisamente è successo in pochi mesi quello che prima non era successo in tanti anni, ovvero:
Nei mesi di febbraio e marzo è passata di mano gran parte dell’area in questione, e più precisamente:
Il giorno 27/2/01 del foglio 160 i mappali n. 36, 37, 38, 39, 40, 41, 63 vengono trasferiti dalla famiglia Mason a IRIS SRL (codice fiscale 03597580285) con atto redatto dal notaio Bordieri di jesolo (allegato 1). Dall’atto si può vedere che il terreno (76.656 mq) è stato comprato per 6 miliardi di vecchie lire (3.098.741,39 euro) per una costo al mq di lire 78.272 (euro 40,42) . Il soggetto economico che si muove dietro la IRIS SRL non è facile da identificare, tra i soci appaiono infatti varie società e cooperative tra cui: la “Mattioli SPA”, Isoedil e la Soles SPA il che ci fa pensare che la proprietà sia riconducibile alla “Compagnia delle Opere” (vedasi allegato articolo de “Il Gazzettino del 1/10/03):
Il giorno 6/3/01 il mappale 29 viene trasferito dai proprietari (Ferri de Lazara) alla società “Ponte delle Torricelle SRL”. L’appezzamento di 50.580 mq viene ceduto al prezzo di 3,3 miliardi di vecchie lire (euro 1.704.307,77) per un costo unitario di lire 59.140 al mq (euro 30,54). Le quote della società compratrice sono al 50% della ditta “Tosatto SPA” ed al 25% ciascuno dai signori Miatto Roberto e Miatto Rosanna;
Nel novembre del 2001 il comune cambia la destinazione urbanistica della zona, prevedendo un coefficiente minimo di cubatura edificabile (0,30 mc per ogni mq);
Il 5/2/2002 la società “Ponte delle Torricelle SRL” stipula con il “Consorzio IRIS” un contratto preliminare (vedasi allegato n. 2) con il quale la società si impegna, in previsione di un ipotetico futuro “accordo di programma con il Comune di Padova” di cedere al consorzio IRIS 24.500 mq in cambio della maggiore cubatura ottenibile (oltre i 21.000 mc ) dal citato accordo di programma;
Nel marzo del 2002 il “Consorzio IRIS” presenta in una sala del Caffè Pedrocchi il citato accordo di programma che dovrebbe venire stipulato di lì a poco, ma nei mesi successivi non viene stipulato alcun accordo;
E siamo al 2003 quando a settembre una delibera comunale destina una parte del terreno comprato nel 2001 da IRIS SRL a “PEEP” con coefficiente di edificabilità di 1 mc ogni mq. Inoltre la regione Assegna un finanziamento di 2,8 milioni di euro a questa iniziativa di edilizia popolare. Le cooperative una volta costruito i 135 alloggi devono darli in locazione a canone convenzionato per 8 anni e poi ovviamente potranno disporne per il futuro

Riassumendo: sono stati acquistati terreni a prezzi sui 30/40 euro al mq e successivamente il comune ne ha variato l’indice di cubatura fino ad assegnare un metro cubo ogni metro quadro.
Considerando che nel mercato attualmente un metro cubo di edificabilità vale anche 250/300 euro, si può dedurre che dal momento del cambio di proprietà i terreni in questione sono aumentati da due a sette volte il loro valore iniziale.
Inoltre per costruirli beneficiano di un finanziamento regionale (quindi pagato dall’intera collettività) per poi avere (salvo che nel breve periodo dei primi 8 anni) la disponibilità degli immobili.

Se consideriamo che attualmente è più facile entrare nel LIONS CLUB che in una cooperativa di CL (a meno che non si venga adeguatamente “presentati” da chi già è inserito), ci rendiamo facilmente conto che questo progetto, anziché essere un’iniziativa di edilizia pubblica risulta essere una speculazione edilizia effettuata con fondi regionali e che va a favorire solo alcuni privilegiati.

Da parte dei residenti c’è un sentimento di amarezza, sconcerto ed indignazione verso l’amministrazione comunale che ha assecondato gli appetiti degli speculatori edilizi.

Nell’ultima tornata elettorale in tutto il quartiere, in gran numero hanno votato per la maggioranza di Zanonato, fiduciosi della forte opposizione fatta su questo progetto in consiglio comunale. Ora si aspettano un cambiamento, una svolta, si aspettano che venga concretizzata l’opposizione fatta a suo tempo su questi provvedimenti.

Se non dovesse cambiare niente e la speculazione dovesse andare in porto così com’è stata deliberata dalla giunta Destro, giungerebbe loro un segnala sbagliato, ovvero che la nuova giunta ha portato soltanto un cambiamento gattopardesco “cambiare tutto per non cambiare nulla”. Capirebbero solo che bisogna rassegnarsi alle logiche degli speculatori edilizi, poche persone con enormi capitali, che sanno sempre come fare ad avere i politici dalla loro parte, sia che quest’ultimi appartengano allo schieramento di centrodestra, sia che appartengano allo schieramento di centrosinistra.

Questa è la principale ragione per cui bisogna fermare quel progetto, cioè perché esso è innanzitutto privo di ogni etica ed è un’ingiustizia ed un’offesa per tutti quei piccoli proprietari che in zona possiedono i 5/6.000 metri di terreno e non sono mai riusciti ad avere nemmeno la concessione per costruire un alloggio al figlio.

Ci sono poi altri problemi più pratici, come ad esempio quello del traffico. 135 nuovi appartamenti significano nella migliore delle ipotesi altre 200 auto in colonna ogni mattina, in un quartiere che è già con una viabilità critica ed intasata ogni mattina (Via Facciolati e Via Pertile sono un’unica fila di auto incolonnate).

Evidenzio inoltre che il PEEP prevede l’obbligo per i proprietari di locare gli alloggi a prezzo convenzionato per 8 anni, oltre i quali possono poi disporre degli immobili a piacimento. Pertanto per 8 anni 135 famiglie “bisognose” troverebbero un alloggio ad un prezzo equo. E poi? Dove dovrebbe andare questa gente?

8 commenti:

Gio ha detto...

Ciao. Questa storia di speculazione edilizia è da brividi. Mi vergogno profondamente di vivere in un posto così "sporco". Io sono d'accordo che bisogna lottare contro queste cose: sono piccoli segnali per poter cambiare questa nostra marcia Italia (non siamo ai livelli di Impregilo ma gira e rigira le cose in Italia si somigliano!).
Vi volevo chiedere: qualcuno sa qualcosa sul terreno che dovrebbe essere edificato?
Grazie Gio

Fabio Casetto ha detto...

RIPORTO IL TESTO DI UNA NOTA RIGUARDO LA STORIA TECNICO-BUROCRATICA DELL'AREA:

L’area in oggetto, a sud dell’attuale Parco Iris e compresa tra le vie Canestrini, Gerardo e Forcellini, nel PRG Piccinato (1954-57) era quasi totalmente destinata a zona agricola, ma la variante generale del 1974 dello stesso Piccinato la destinava a VERDE PUBBLICO.
Parte delle aree su via Canestrini e Forcellini venivano successivamente rese edificabili. Nel 1999 restava destinata a verde pubblico un’area di circa 200.000 mq che la variante ai Servizi (Riccoboni 2003) destinava a “perequazione integrata”, con possibilità di edificazione sia pubblica (PEEP-ERP) che privata, con indici di edificazione, riferiti all’intera area, rispettivamente di 0,15 e di 0,35 mc/mq (aumentabili a 0,40 qualora fossero stati costruiti alloggi da porre in affitto a prezzi calmierati) e con la cessione al Comune del 70% dell’area (di cui il 30% al PEEP). Con tali parametri l’edificabilità complessiva poteva quindi raggiungere i 110.000 mc (di cui 80.000 privati e 30.000 PEEP).
L’amministrazione Destro, nel febbraio 2004, approvava peraltro una variante che autorizzava la costruzione su un’area di 45.000 mq di una volumetria di 40.500 mc di Edilizia ERP, (270 abitanti teorici, 115 appartamenti) con cessione al Comune di 10.400 mq di verde pubblico.
Sottraendo tale area ai 200.000 mq e applicando sui restanti 155.000 mq gli indici previsti dalla variante Riccoboni, si sarebbe arrivati a una edificazione complessiva pari a 98.750 mq (di cui 23.250 PEEP).
La revoca parziale della variante Riccoboni, già definitivamente approvata dall’Amministrazione Destro ed inviata in Regione, coraggiosamente adottata dalla Amministrazione Zanonato, ha ridotto l’indice sull’area a perequazione a 0,25 per il privato (aumentabile a 0,30 qualora vengano costruiti alloggi da porre in affitto a prezzi calmierati) e a 0,0625 mc/mq per il PEEP e ha destinato parte di essa (41.500 mq) a verde pubblico attrezzato. Ciò ha permesso di ridurre l’edificazione massima consentita a 41.150 mc (34.050 privati e 7.100 PEEP) con una riduzione di oltre la metà rispetto alle previsioni della variante Riccoboni.
L’Amministrazione Zanonato intende inoltre non utilizzare in tale area la volumetria PEEP, in modo da ridurre l’impatto a 34.050 mc (ovvero altri 227 abitanti teorici, circa 75 appartamenti).
NON è stato possibile ripristinare su tali aree la destinazione a verde pubblico in quanto ciò avrebbe comunque determinato un costo di esproprio commisurato all’indice di edificabilità già assegnato e avrebbe richiesto risorse finanziarie che il Comune non ha mai avuto in passato e a maggior ragione non ha oggi (FATALITA', n.d.r.)
Non è stato inoltre possibile ridurre ulteriormente gli indici di edificabilità, in quanto essi rappresentano in assoluto i valori più bassi tra tutti i Comuni italiani che hanno usato la perequazione e con la massima percentuale di area ceduta al Comune.
La variante modificata permetterà quindi, a fronte di un limitato insediamento residenziale, di acquisire 79.000 mq di area che, aggiunti ai 10.000 dell’ERP in costruzione, permetterà di allargare il parco IRIS, attualmente di 61.000 mq, di altri 89.000 mq.


TRADOTTO: uno dei punti della precedente campagna elettorale di Zanonato era proprio quello di ripristinare l'area.. ci abbiamo creduto e sperato... ma siamo stati illusi in quanto NON E' TECNICAMENTE/BUROCRATICAMENTE FATTIBILE... pertanto ora costruiranno altre case (come già deciso).. si ma ci allargheranno il parco Iris! Hehehehehe...
NB: ma le strade/fognature? Eh.. pretendiamo troppo!!! :-)

Anonimo ha detto...

fabietto, da quello che ne so, c'è ancora una strada che si chiama "credito edilizio", cioè il comune potrebbe far costruire sì, ma da un'altra parte. Però, quello che dicono onestamente al comitato iris, è: se devono costruire in un posto dove fanno ancor più danni, tanto vale che costruiscano qui!
ps consiglio a tutti di verificare le notizie prima di scriverle sul blog, per quanto possibile, ma se rimane un dubbio meglio evidenziarlo bene o evitare di scrivere imprecisioni. Inesattezze che cmq sono possibili, trattandosi di un blog e non ti un quotidiano, non c'è certezza che quello che viene scritto non possa contenere errori o imprecisioni. In ogni caso se qualcuno vuole dire la sua il blog è apertissimo a tutto, tranne che agli insulti che pure non sono mancati ed è per questo che ho inserito la moderazione dei commenti. Saluti e... stay connect

francy ha detto...

secondo me.... come forma di protesta vi consiglio di adottare quella dell'ultima riunione: ANDATEVENE!
vi vergognate di stare in un posto così etc etc.... però ci state!!!!!

sputate sul piatto in cui mangiate sperando che il vostro vicino possa mangiare in uno migliore?

Io sto bene dove abito! pago meno che se fossi in un altro appartamento nella stessa zona, non ho di che lamentarmi.... sono in affitto!!! in un appartamento NUOVO! e ci sto bene!

mi sembra normale che costruiscano altre case nel campo vicino a noi e ci sarà gente felice di andarci ad abitare proprio come abbiamo fatto noi!
perchè noi si e altri no? eravate per l'ampliamento del parco iris?! non sareste dovuti venire ad abitare qui allora! perchè in questo modo finanziate altre costruzioni nella stessa zona facendo capire che anche a voi lì piace e vi fa comodo abitare lì!

se sei contro una cosa, un principio, un pensiero non vai a viverci dentro rendendolo tuo, ma te ne stai fuori facendo capire a chi "è dentro", o almeno cercando di far capire, che è una cosa sbagliata etc etc... non giustificandoti con "...ormai c'è quindi che senso ha non utilizzarla..."

Spero di aver reso l'idea e spero anche che tutte queste polemiche finiscno perchè sono totalmente NON costruttive.

Grazie!

Anonimo ha detto...

Cara francy, anche se dubito che sia il tuo nome vero, il tuo commento è al limite del delirante: ma secondo te se sapevo PRIMA in quali grinfie stavo per finire, ci sarei venuto lo stesso??? Ma soprattutto come fai a dire "sputate nel piatto dove mangiamo?!!!????"
guarda, al resto delle tue osservazioni, tutte più o meno sbagliate e illogiche, avrei comunque potuto rispondere, ma non ho tempo da dedicarti, non ne vale la pena, però una cosa te la devo dire: non è che sei tu che (giustamente intendiamoci) stai difendendo il piatto in cui mangi? sarà forse per questo che ti sbracci per difendere il padrone? Come al solito la colpa non è di chi fa le case col culo, di chi distrugge il verde delle città, di chi pensa solo al profitto sbattendosene di tutto e tutti speculando su un bene primario come la casa, no, la colpa non è di questi, è di chi queste cose le denuncia, le rende pubbliche e si ribella. Brava Francy, ti hanno indottrinata bene, difendi il padrone, farai carriera. Se magari scrivi anche il tuo nome e cognome nessuno potrà dire che, come un codardo, di trinceri dietro l'anonimato. ciao, giorgio scura

Fabio Casetto ha detto...

Buongiorno "Francy", senza critiche o polemiche ho qualche domandina veloce da farTi:
Conosci l'attuale mercato immobiliare degli affitti?
Sai a quanto ammontano le spese medie mensili?
Sai il metodo e con che tabella è stato parametrato il nostro canone?
Sei in grado di vedere le cose che funzionano e che non funzionano?
Ti sei mai accorta del problema viario e idraulico della zona?
Ti piace che il verde comunale (di cui paghi anche Tu una quota) sia in degrado?
Sapevi prima di entrare tutta la storia legata all'area IRIS?

Bene, rispondiTi a queste domande prima di postare...

Per il resto nulla da dire sulla posizione, sulla tranquillità (per ora!), sull'estetica.

Anonimo ha detto...

ciao a tutti, sono un cittadino di Padova e sono finito per caso su questo blog. Sono stato catturato da questa strana storia di speculazione edilizia.
Ho fatto però un po' di fatica a capire di cosa si stesse parlando.
In particolare, la cronistoria di questo post riguarda il passato? Quel residence a cui si accenna è stato costruito? E' quello in cui ora abitate? Dov'è localizzato precisamente? Non passo mai per quella zona... Ho provato a vedere su google e vedo un cantiere all'angolo tra via Gerardo e via Canestrini... siete voi? :D
Mi spiace che uno dei "cunei verdi" (la campagna che entra in città) previsti dall'Urbanista Piccinato sia andato irrimediabilmente perduto. D'altra parte il potere politico ed economico di CL qui a Padova è spaventoso... e CL aveva molti agganci nella giunta Destro (credo anche in quella Zanonato, ma non ne sono sicuro)

Appartamenti a jesolo ha detto...

Interessante punto di vista. Buona ricerca!