mercoledì 24 febbraio 2010

Dopo le infiltrazioni anche la muffa! VERGOGNA!!!



Ecco, muffa schifosa in appartamenti nuovi e strapagati.
VERGOGNATEVI e venite a dirmi che sono io che non apro le finestre che stavolta vi prendo a calci!
Dovete darci i soldi indietro! Avete costruito queste case col culo! Ora basta! Ci avete esasperato! Andate a piantare pomodori! Fare case non è roba per voi! Avete preso 2 milioni di soldi pubblici per fare questi cessi! E noi ci ammaliamo!

VERGOGNATEVI!!!

Invaso dalla muffa e dall'umidità


Mi sono comprato un'igrometro (strumento che serve a misurare l'umidità relativa) a 22 euro. L'ho messo sul comodino prima di addormentarmi. La mattina mi sono svegliato e prima di mettermi la mia vestaglia, bagnata come al solito, ho fatto una foto al quadrante. 80% di umidità! Quando al massimo dovrebbe essere 50/55%. E io soffro di maldischiena cronico da mesi e mesi.
Così mi sono alzato e sono andato da Pasquetto, ho speso 155 euro, e mi sono comprato un deumudificatore da 20 litri che è giorni che va di continuo, ovviamente a mie spese.

Vergognatevi per avere creato tutti questi problemi alla gente, cari signori del Cerv.

VERGOGNATEVI, ma pagherete anche questo, deumidificatore, corrente, danni fisici e materiali.

Intanto prendetevi questo sputtanamento e non mi meraviglio che non riusciate ad affittare questi appartamenti, e chissà che qualche perdita iniziate a registrarla anche voi!

martedì 23 febbraio 2010

Comunione e Liberazione? Una "Settocrazia"

Rimando l'articolo di Alberto Statera su La Repubblica di oggi su Cl

I giochi di potere dentro la Chiesa...

Speriamo che arrivino altre "puntate" perchè così è un po' poco...

Anche se chi osa criticare Cl rischia grosso, lo sa bene un dipendente della Regione Lombardia

Ma chi ha paura, come diceva Falcone, muore ogni giorno, chi ha il coraggio di essere libero, muore una volta sola.

lunedì 22 febbraio 2010

E gli appartamenti affittati a studenti?

Più di qualcuno ha notato che ultimamente il Residence sta diventando una sorta di "casa dello studente"! Molti, infatti, sono gli studenti che "vanno e vengono", molti di più di quando inizialmente furono riempiti i 135 alloggi. Nulla contro gli studenti, sia chiaro, basta che questi abbiano rispetto delle parti comuni (dato che qualche lamentela qua e là c'è già stata!).Sembra però alquanto strano che in un intervento ERP (o pseudo ERP, come ahimè ammesso pure dal Comune!) siano proprio gli studenti a trovar casa, Residence/tipologia nata soprattutto per soddisfare con canoni calmierati il bisogno di FAMIGLIE aventi diritto.Molti anche gli alloggi ad essersi recentemente liberati per i motivi che ormai non serve più ribadire, qualche rimpiazzo c'è anche stato (al Carpine, infatti, c'è stato qualche veloce avvicendamento), ma tante sono le finestre sempre chiuse già da tempo.

Infine, qualche dubbio cade nuovamente sia sulle conduzioni degli immobili (RICORDIAMO CHE IL SUBAFFITTO E' VIETATO DA CONTRATTO, pena la sua risoluzione) che sull'eventuale acquisizione anticipata. Nel primo caso si ricorda l'Art.17 del Contratto che tutti avremmo dovuto leggere e sottoscrivere: "il conduttore non potrà sublocare, cedere o dare in comodato, in tutto o in parte, l'unità immobiliare, pena la risoluzione di diritto del contratto" (qui non aggiungiamo altro perché basterebbe una sera suonare a tutti i 135 appartamenti..); nel secondo caso sarebbe interessante una chiarificatoria consultazione delle partite catastali presenti.


Iustitiam quaerimus, rem omni auro cariorem!

Fabio

Il Comune se ne lava le mani, se qualcuno s'era illuso

Riportiamo la risposta del Comune di Padova alla richiesta di un inquilino di avere un incontro con l'assessore Pipitone per spiegare i problemi che abbiamo e se ci fosse la volontà di venire incontro a questi 200 sfigati cittadini che sono capitati in un residence caro, con mille problemi e con spese altissime costruito su un terreno che era destinato al verde pubblico ed edificato con un contributo della Regione di 2 milioni di euro, 15mila euro ad appartamento di soldi pubblici (ammesso che questa parola significhi ancora qualcosa).

Il vostro residenze non è Erp, scrivono. Come fanno a dire che non è un Erp? E il limite di reddito? I vincoli di residenza e di luogo di lavoro? Le delibere comunali con gli obblighi di otto anni di affitto veri o presunti? Possibile che ci debba guadagnare solo il privato? Cosa ci ha guadagnato il Comune da questo intervento edilizio? Quali sono questi accordi? Il sindaco quando è venuto a brindare qui all'inaugurazione, a cosa brindava? Probabilmente perchè pensava di aver aiutato qualcuno a trovar casa, ma se i risultati sono questi e lo sanno tutti, perchè non si è mai fatto sentire in questi anni? Quando l'incontro poi era stato fissato, ha tirato pacco (è tutto documentato nei post precedenti). Ma se le condizioni sono queste, ripeto, cosa ci ha guadagnato la comunità? Che c'è meno verde e strade sempre più intasate e malandate?

Non rinunciate a far valere i propri diritti, nessuno lo farà per voi.

Inoltriamo la risposta che ci ha inviato il settore Patrimonio relativamente alla questione "Canoni elevati".
Cordiali saluti.

Segreteria Ass. Pipitone
Comune di Padova
tel. 049.8205365-5366




Gentile Assessore,
l'ufficio tecnico ha vericato il canone di locazione dell'alloggio in questione e lo stesso risulta in linea con quanto concordato tra la Cooperativa La Traccia e il Comune di Padova.
Si precisa che l'ntervento dell'area Iris non è un Peep ma un piano urbanistico attuativo in base al quale le ditte hanno assunto una serie di obblighi nei confronti dell'Amministrazione comunale.
Il Comune di Padova non ha alcuna competenza in merito al pagamento delle spese condominiali.
A disposizione per qualsiasi necessità.
Distinti saluti.

Ps complimenti per la risposta, davvero esaustiva! Ma almeno stavolta una risposta è arrivata, ne diamo atto

Idroscalo Iris



Buona notizia per chi ha una barca o fa kite surf, dietro casa abbiamo un bellissimo laghetto dove presto apriremo un circolo di pesca aperte le iscrizioni. Un terreno così carico d'acqua, a due passi dal fiume, è proprio il posto ideale dove scaricare un bel po' di cemento.

Ingrandiamo la cineteca: vai con un altro tubo rotto



Continuiamo a raccontare quello che vediamo noi che al Residence Iris ci abitiamo. Un altro tubo rotto, poco distante da dove un altro si era rotto qualche tempo fa e ancora deve esser riparato.

sabato 20 febbraio 2010

Residence Iris, due anni in 30 righe

Ha quasi due anni la storia, anzi l'odissea, degli inquilini del residence Iris in via Canestrini e via Gerardo a Padova. Condomini Erp, a edilizia residenziale pubblica, oggi motivo di recriminazioni, arrabbiature e sconforto per quasi tutti quelli che ci abitano.
Qualcosa doveva mettere in allarme fin dall'inizio: cosa c'entra l'incarico a un'agenzia immobiliare privata di affittare gli appartamenti di un Erp? E perchè agli appartamenti manca l'allacciamento al gas con il risultato che tutti si sono dovuti comprare un piano cottura a induzione elettrica da 7/800 euro?

I poveri inquilini, però, non sapevano che i problemi veri dovevano ancora iniziare...
A partire dal prezzo, c'è davvero poco che quadri in questi appartamenti, costruiti in una zona "magicamente" trasformata da verde pubblico a residenziale e anche beneficiari di un sostazioso contributo dalla Regione Veneto. Prendiamo come esempio la tipologia di appartamento più grande: 4 stanze non grandi su due piani con "giardino pensile", poco più di 100 mq calpestabili, più di 800 euro di affitto per 8 anni SENZA ALCUNA POSSIBILITA' DI RISCATTO e, alla fine di questo periodo, prezzo di vendita fissato a 323mila euro: circa 3mila euro al metro quadro! Dov'è il vantaggio Erp? Qual è il beneficio economico che dovrebbe essere proprio di un intervento pubblico? Questi sono prezzi di mercato! E poi, nel bando di finanziamento regionale (sono arrivati 2 milioni di euro per le cooperative coinvolte, tutte legate alla Compagnia delle Opere di Comunione e Liberazione, il gruppo Mattioli in particolare) è scritto che gli appartamenti finanziati non dovrebbero essere messi in vendita. Invece, subito, a tutti gli inquilini, è stato proposto una specie di preliminare di vendita con tanto di versamento di una caparra del 10%.

Magari fosse finita, siamo solo all'inizio. Il prossimo, dolorissimo capitolo, si chiama "spese condominiali folli". Sapete quanto paga il suddetto appartamento da 100 mq? Quasi 300 euro. Al mese! Questa è stata una delle mazzate più pesanti che nessuno si aspettava visto che tutti giurano, al momento della firma, che le spese condominiali erano state comunicate di circa 60-70 euro. Questo ha dato vita a infuocate riunioni condominiali, tra preventivi che non quadrano e contratti troppo esosi. Per esempio, a furor di popolo, è stato revocato il contratto per la pulizia di scale, portici e garage con la cooperativa sociale Giotto (sempre facente parte della galassia Compagnia delle Opere di Comunione e "Fatturazione" come l'ha fantasticamente definita un'inchiesta giornalistica di un mensile): lavori mal eseguiti e prezzi esorbitanti. Ha fatto infuriare tantissimo anche l'appalto per la manutenzione delle caldaie, dai costi esorbitanti, affidato alla Ste Energy che non serve dire a quale "associazione" appartiene...

Va bene, si dirà, sono cari, ma almeno saranno dei gioielli di case. Qui verrebbe da ridere se non ci fosse chi piange. Decine di appartamenti (è stato svolto un accurato sondaggio scritto) hanno avuto enormi problemi di muffa, infiltrazioni e umidità. Intere pareti verdi e schifose, acqua che scende a pioggia dal soffitto, livelli di umidità che raggiungono e superano l'80%. Per fortuna che alcuni residenti hanno aperto un blog (http://residenceiris.blogspot.com) dove tutto questo è stato raccontato giorno per giorno con tantissime foto, video e testimonianze. La risposta della proprietà è stata affidata a due lettere al limite dell'offensivo. "Gli appartamenti vanno fatti areare", imparate a vivere insomma, e poi "l'umidità? non fate asciugare il bucato dentro, al limite compratevi un deumidificatore" e rompete meno le scatole. Una posizione inaccettabile che ha fatto saltare la mosca al naso a non pochi residenti. Rabbia che è esplosa all'unica riunione di condominio collettiva convocata finora, quando circa metà dei presenti ha abbandonato l'aula in segno di protesta e sdegno. Tutti sono in attesa della prossima riunione, che avrebbe dovuto già essere convocata da un pezzo...
Deve far pensare anche il fatto, che anche in altre costruzioni, firmate Cerv, il consorzio che unisce queste cooperative, si sono verificati gli stessi problemi, come per esempio a Galliera Veneta.

Questa situazione non poteva non attirare l'attenzione dei giornali locali che in massa (5 quotidiani su 5, gli articoli sono pubblicati sul blog) hanno raccontato questi problemi, se non altro per il carattere pubblico dell'intervento edilizio. Le case, infatti, nell'aprile del 2008, sono state inaugurate in pompa magna dal sindaco Flavio Zanonato.

Alla riunione e sui giornali, poi, sono emersi casi davvero tristi come quello di una ragazza che si è umiliata davanti a cento persone dicendo: io non posso più permettermi il mio mini appartamento, sono in gravi difficoltà economiche, o quel papà che non permette più alla figlia di vivere nella sua cameretta infestata dalla muffa: ora la ragazzina sta in salotto. Basta questo a far capire la terribile situazione e non serve sottolineare lo scarsissimo isolamento acustico, i cattivi odori che provengono da alcuni scarichi o il ritardo nel riparare piastrelle tubi e serramenti che si rompono troppo in fretta per essere nuovi e che hanno concorso al verificarsi di diversi furti all'interno delle case! E non possiamo dimenticare anche che ogni volta che piove un po' più del solito, i garage della palazzina Carpine, e non solo, si allagano.

Come abbiamo reagito a tutto questo? Alcuni, più di dieci, hanno lasciato le case. Altri hanno dato in mano le carte a un avvocato. La proprietà, c'è da dire, forse a causa del baccano che si è creato, non è stata con le mani in mano e parecchie volte sono stati fatti sopralluoghi ma purtroppo poco è cambiato, segno che c'è qualcosa che non va strutturalmente.
Purtroppo affrontare un altro trasloco e nuove spese sono un lusso che tanti, rimasti già indietro nel pagamento delle esorbitanti spese condominiali e degli affitti, non possono proprio permettersi. Aggiungiamo, infine, che non si è creato un gruppo compatto tra gli inquilini per una semplice ragione: almeno la metà dei 140 appartamenti sono affittati a persone vicine agli ambienti di Cl, molti lavorano per aziende del "gruppo": il loro silenzio è del tutto comprensibile, chi di questi tempi può esporsi in battaglie che potrebbero portare alla perdita del posto di lavoro?

C'è però ancora un gruppo di persone che non molla, che crede che siano stati violati i propri diritti di inquilino e di cittadino e per questo non si arrenderà e non smetterà mai di denunciare, di diffondere, di parlare.

sabato 13 febbraio 2010

venerdì 12 febbraio 2010

Iris, la speculazione non si ferma: colate di cemento in arrivo




Nuovi Ecomostri al parco Iris
Speculazione per milioni di euro


Sono state presentate in Comune alcune ipotesi di progetto attuativo per altri cento appartamenti da realizzarsi nell’area verde attigua al Parco Iris. E’ il frutto della variante ai servizi avviata dalla giunta Destro e conclusasi con la scorsa giunta Zanonato, che ha introdotto la cosidetta perequazione urbanistica nell’area, precedentemente destinata a verde pubblico.

Sono due le principali ipotesi di progetto presentate: entrambe prevedono un palazzo da circa dieci appartamenti lungo via Forcellini a cui si sommano, lungo via Canestrini, quarantacinque case bifamiliari nella prima ipotesi o quattro palazzoni da più di venti appartamenti l'uno e quattro case bifamiliari nella seconda ipoesi.

Ernesto Ginestri del Comitato Iris ricorda: "Con queste nuove costruzione si darà il colpo di grazia a quello che doveva essere uno dei più grandi cuori verdi della città. Ci siamo sempre battuti contro questa cementificazione e, nei recenti percorsi partecipati con la cittadinanza sul nuovo Piano di Assetto Territoriale, si sono espressi contrariamente anche il Quartiere 4, il Quartiere 3 e il forum tematico di Agenda 21, che hanno indicato come rimedio l’attuazione della cosidetta perequazione disgiunta o dei crediti edilizi, per spostare la cubatura in altre aree con minor criticità e che non abbiano un “carattere strategico come l’Iris”. Questa è una zona a rischio idrogeologico, già gravata dalla recenti costruzioni dei sei ecomostri di Edilizia Residenziale Pubblica in via Canestrini, tanto che con solo due giorni di pioggia intensa a settembre siamo andati sott’acqua come non accadeva da vent’anni. Chiediamo al Comune di ascoltare le indicazioni emerse dai percorsi partecipati che lui stesso ha avviato. Altrimenti cosa li ha fatti a fare?".

Tra i proprietari coinvolti nelle future costruzioni spiccano però alcune società legate alla Compagnia delle Opere come la Iris srl, che quando ha acquisito i terreni era partecipata tra gli altri dalla Mattioli spa e dalla Cooperativa Giotto, e la Lithos spa che negli anni ’90 ha costruito il centro Papa Luciani.

Il Comitato Iris denuncia come dietro a questa operazione ci siano dunque enormi interessi economici e speculativi. "Per fare un esempio, la società Iris srl ha acquistato 76.000 metri quadri di terreno al costo di tre milioni di euro poco prima che iniziasse l’iter per la stesura della variante che ha poi introdotto la nuova destinazione urbanistica. Abbiamo fatto fare una perizia e ci hanno detto che 76.000 metri quadri in quell’area valgono oggi qualcosa come sette milioni di euro al netto dei costi di progettazione, costruzione e urbanizzazione. Un guadagno speculativo netto di circa quattro milioni di euro insomma, per solo una delle società coinvolte. Ora, se il Comune li autorizzerà a costruire in questa zona, approvando la perimetrazione d’ambito presentata al settore urbanistica, oltre a soffocare l’area verde ed ad ignorare le richieste dei cittadini, dovrà poi realizzare anche un ampliamento del parco Iris che si trasformerà però di fatto in una sottile striscia di verde sotto casa delle nuove abitazioni, aumentandone il valore immobiliare e dandogli così una mano a venderle. Una vera vergogna. Vogliamo sperare che in Comune ci ripensino e che finalmente si attivino per spostare la cubatura".
Sandro Ginestri
Comitato Iris

mercoledì 10 febbraio 2010

De Magistris a Padova per parlare del residence



Luigi De Magistris, venerdì 19 febbraio alle 18, sarà alla libreria Zanoni in corso Garibaldi su invito del Comitato Iris. Si parlerà della speculazione edilizia in zona Iris e anche del nostro Residence oltrechè all'inchieste giudiziarie che stanno coinvolgendo esponenti di Comunione e Fatturazione. Noi ci saremo, non mancare!

mercoledì 3 febbraio 2010

Non scrivono, ma telefonano!

Ho ricevuto ieri pomeriggio una molesta, sgradita e sgradevole telefonata da parte dell'amministratore. Prima di chiudergli in telefono in faccia, ho sentito delle lamentele in merito ai giudizi critici pubblicati sul blog. Che coraggio, basta sfogliare questo blog per capire quanto sciatta sia stata finora la gestione del residence: contratti esosi, basculanti che intrappolano le persone nei garage, serrature rotte per mesi e conseguenti furti all'interno degli appartamenti.
Siamo a febbraio e ancora la riunione di condominio non è stata nemmeno annunciata. Ma noi siamo qui, li aspettiamo al varco e prepariamo la registrazione video di quest'altro incontro che sarà l'ennesima presa per i fondelli. Poi ha ragione chi non paga più le spese nè l'affitto... L'unica possibilità e registrare tutto e andare dall'avvocato, come tanti di noi stanno facendo, mentre purtroppo sono troppi quelli che lasciano le case senza far valere i propri diritti.
Abbiamo le case piene di umidità, piene di muffa, con infiltrazioni anche a pioggia (tutto provato e documentato, anche sul blog) e l'amministratore non ha mai detto un parola in nostra difesa. Non ha mai provato a fare da mediatore con la proprietà per risolvere questi gravissimi problemi. Del resto è il Cerv, Cl, Compagnia delle Opere, che lo paga e, viste quante case hanno in giro per il Veneto e non solo, da che parte volete che stia il povero Curri o Turri? (non mi ricordo come si chiama). Ma dalla parte dei potenti no? Gli utenti, in questo caso gli inquilini, devono solo soffrire, mettere mano al portafogli e stare zitti.
NO, NON STIAMO ZITTI
Caro amministratore, visto che leggi queste righe, perchè non dici la tua? perchè non scrivi quello che hai da dire qui, invece di rompere le palle al telefono mentre la gente lavora?
Ci vediamo alla riunione, se prima o poi vi decidete a convocarla.

martedì 2 febbraio 2010

Il blog del residence aderisce a Net1News!


Vedete il banner in alto a destra? Bene, il nostro blog aderisce al progetto Net1News. Qui trovate la presentazione.

http://www.slideshare.net/nettunonews/presentazione-net1news

lunedì 1 febbraio 2010

Il residence torna sui giornali....



http://ricerca.gelocal.it/mattinopadova/archivio/mattinodipadova/2010/01/31/MCAPO_MCA04.html

Per noi sono tutte cose già tristemente note... cambierà qualcosa? Sì qualcosa sta cambiando... in peggio!

E la riunione condominiale? Abolita?

E il codice per aprire il basculante che ci viene comunicato dopo l'istallazione con una busta aperta e anonima? PEr di più ci scrivono che il codice segreto non va comunicato... continuano a prenderci per stupidi, va beh...

ciao a tutti