martedì 22 marzo 2011

E LA POLITICA COSA DICE SULLA "QUESTIONE IRIS"?

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA':
Sinistra Ecologia Libertà ha fra i suoi obiettivi fondamentali la tutela e il risanamento dell’ambiente che viene frequentemente profanato da piccoli e grandi interventi distruttivi. Il Parco Iris fa parte di quella categoria di beni che per caratteristiche idrologiche, paesaggistiche e urbanistiche, dovrebbe essere rispettata, almeno per quel che rimane del “cuneo verde”, straordinaria intuizione di Luigi Piccinato, autore del PRG del 1954. Tre, quindi, le questioni che vogliamo sollevare per evidenziare che costruire ulteriormente in zona Iris non è la scelta migliore.
1. Questione idraulica. Vista la frequenza di condizioni meteorologiche che non si possono ormai più considerare “eventi eccezionali”, come dimostrato dalle ultime inondazioni dell’area, vista la funzione di bacino che la stessa svolge per il deflusso delle acque di Padova, riteniamo sbagliato, per gli abitanti attuali e futuri, aggravare il rischio idraulico con ulteriori edificazioni (la portata d’acqua scaricata da una zona urbanizzata è anche 20 volte superiore a quella di un’area verde). Sia la Regione Veneto che il Consorzio di Bonifica, con una nota, mettono in guardia da questo rischio: “La progettazione di nuovi interventi che possano comportare un incremento del rischio idraulico, soprattutto in zone o bacini già particolarmente sofferenti non potrà prescindere dalla preventiva necessità di individuare le misure strutturali e le risorse necessarie per la risoluzione delle criticità in essere”. Anche i Consigli di Quartiere 3 e 4 hanno già espresso in passato perplessità e preoccupazione.
2. Questione Abitativa. Il mercato delle abitazioni risente della crisi e, ad esempio, proprio nel raggio di 600 metri dal Parco Iris ci sono 4 nuovi edifici semivuoti. La diminuzione della popolazione in presenza dell’aumento di metri cubi costruiti dal 1981 (anno di picco) ad oggi e le condizioni ambientali sempre più precarie suggeriscono, più che ulteriori edificazioni, la realizzazione di interventi per la sicurezza idraulica del territorio e la sospensione, almeno temporanea, dell’edificabilità per l'area in oggetto ed altre aree che presentino caratteristiche simili. Le giovani coppie si trattengono a Padova se trovano alloggi a basso costo. Ma non è quello che offre il mercato, né lo offrirà l’intervento (33.000 metri cubi) che la Compagnia delle Opere intende realizzare nell’area del Parco.
3. Questione paesaggistica. In cambio, si dice, il Comune riceverebbe gratuitamente 9 ettari di area verde. È un acquisto importante per la città, è vero. Ma abbiamo spesso sentito chi l’amministra affermare che il verde ha un costo troppo elevato, che il Comune non ha i soldi per la manutenzione e che è costretto vendere aree e immobili pubblici per fare cassa. Il Cuneo Iris è la campagna che entra in città quasi a lambire le mura Cinquecentesche, polmone verde destinato oggi a grande parco urbano. Rovinarlo con la costruzione di nuovi edifici è un atto irreversibile e poco lungimirante.


PARTITO DEMOCRATICO:
In attesa del comunicato.


RIFONDAZIONE COMUNISTA:
In attesa del comunicato.


ITALIA DEI VALORI:
In attesa del comunicato.


LEGA NORD:
In attesa del comunicato.


POPOLO DELLE LIBERTA':
In attesa del comunicato.

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