mercoledì 16 aprile 2008

Piano cottura

Mi hanno detto che bisogna prendere un piano a induzione elettrostatica e non a resistenza. Ikea, per un 4 piastre, chiede 599. Ma su Internet si trova a meno. Voi l'avete trovato? A quanti soldi?

15 commenti:

ilariomam ha detto...

io mi sono fatto una cultura con questi piani a induzione...devi fare attenzione al consumo di corrente che ha con i quattro fuochi accesi purtrppo quello di ikea consuma più di 5 kw....rapporto qualità prezzo secondo me il migliore è quello di trony perchè avendo il ripartitore di potenza non consuma più di 2,8 kw alla massima potenza....purtoppo in italia con ste cose siamo un po' indietro

Anonimo ha detto...

Grazie! Non si riesce mai a capire subito se sono piani a induzione o in vetroceramica a resistenza (da evitare). Sto cercando di prendere quello della San Giorgio chiamando in fabbrica, ma non vendono direttamente.

Paolo ha detto...

Ciao a tutti!
Dunque, sui piani cottura confermo che sono assolutamente da preferire quelli ad "induzione" rispetto a quelli con resistenza elettrica. La differenza è semplice, quelli ad induzione scaldano solo la pentola (per induzione elettromagnetica) mentre quelli "elettrici hanno la classica spirale che diventa incandescente, visibile sotto il vetro, quando accesa. Attenzione perchè, mi pare di aver capito, dal punto di vista estetico sono assolutamente identici (vetroceramica) per cui... occhio ai commercianti furbi, sempre in agguato! La differenza sta nei consumi di energia, ovviamente, ma da quanto ne so, sapendosi organizzare, dovremmo spendere davvero meno sia nei confronti del gas (dispersione di calore pari al 45% circa) che dell'elettrico a resistenza.
Confermo anche che di piani ad induzione ne esistono di molti tipi, dal "classico" ikea in offerta a circa 590,00 (che dovrebbe essere Whirlpoor) sino a megasofisticati da 1.200/1.300 euri, della bosh, smeg, aeg, ecc. ecc..
Al momento, con molta calma, mi sto anch'io convincendo che quello della San Giorgio (modello BPI640X, larghezza del piano cm.60 x cm.51 di profondità) sia effettivamente il migliore, per il rapporto qualità prezzo, soprattutto e per il fatto, da non sottovalutare, che dichiara una "Potenza elettrica max assorbita" di 3,0 kw. Sarà mio dovere informarvi se ottengo notizie migliori e più dettagliate. Ovvio che in Italia siamo ancora agli albori, nel nord Europa, Francia compresa, sono decenni + avanti!
Se non si avesse molta fretta sarebbe davvero interessante creare un gruppo d'acquisto per ottenere un vero e sensibile sconto sul prezzo di listino (del San Giorgio da Trony chiedono 799,00, che mi pare leggermente alto ad altri prezzi per lo stesso piano, su internet - 733,00 circa)ma è ovvio che si tratterebbe di proporsi con una quantità consistente, 30/40 pezzi, altrimenti nessun produttore valuterebbe la vendita diretta.
Mi permetto di informare che anch'io, come credo molti, ho optato per il contratto Enel di base, a 3.0 kw, stando un po' a vedere i reali consumi, anche perchè le spese bimestrali fisse per i 3.0 kw dovrebbero essere di 5 eur circa, mentre per il "taglio" successivo (4,5 kw) si passerebbe a 30 eur circa, al bimestre, anche se non si consuma un watt! Comunque, le spese per il passaggio da 3 a 4,5 kw si aggirano attorno ai 160/180 euro per cui anche fosse necessario passare all'energia maggiore aspettando 6 mesi si ammortizzano i costi per il subentro.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti, sono Matteo. Volevo chiedervi un'informazione: è vero che per i piani a induzione ci vogliono pentole particolari? Grazie

Anonimo ha detto...

Pentole particolari? Parrebbe di sì: devono essere magnetiche, in pratica bisogna fare la prova con una calamita se questa si attacca vanno bene, altrimenti no. Pare che però neanche questa prova dia la sicurezza al 100%... Maledetto piano cottura quanto lo sto odiando...

Paolo ha detto...

Per il tipo di pentole confermo che devono essere con fondo ferro-acciaioso. Pare che il tipo di pentole "create" apposta per la maggior resa sui piani ad induzione siano quelle composte con fondo (di buon spessore) in acciaio del tipo "410". Esiste inoltre nei negozi specializzati, (e mi pare di aver letto che lo venda anche l'Ikea di Padova) un accessorio (un fondo in acciaio 410) che permette di utilizzare anche le marmitte in cotto, in rame od alluminio. E' una comoda soluzione per non dover cambiare pezzi importanti sia come pregio che utilita'. E comunque, prima di buttar via anche solo una pentola fate almeno la prova della calamita e quella diretta, sul piano cottura!

Franceskas ha detto...

Ciao a tutti sono Francesca,
prossima anch'io all'ingresso in residence!..intanto grazie per questa possibilità di scambio di informazioni e poi...domandina...
...qualcuno sa dove si possono trovare caffettiere per piani cottura ad induzione?...ho girato per qualche negozio...tra cui ikea, ma...niente...anzi una ne avrei trovata...a SOLI 92euro....

Anonimo ha detto...

Ciao francesca, il "problema caffettiera" qualcuno lo ha risolto facendo partire la piastra con una pentola per poi fare un rapido cambio. Pare funzioni. Qualcuno ha scritto qui che ikea vende una piastra da mettere dul piano e sulla quale poi si può mettere qualsiasi pentola. Io non l'ho vista, ma penso che esista! Ciao, grazie e benvenuta

h1 ha detto...

ciao Francesca.
..il problema caffettiera è stato uno dei primi che mi sono posto. Anch'io ho sentito parlare del piano in acciaio da mettere in mezzo.
Ho poi dei dubbi sul fatto che facendo partire il piano cottura con una pentola poi funzioni, in quanto l'alluminio (con cui sono fatte le caffettiere tradizionali) non è un materiale sensibile al campo magnetico (sprigionato dal piano).
Ho visto anch'io le caffettiere a 92 euro... sono bellissime, ma costose purtroppo.

PS: chissà quante ne combineremo con questi piani a induzione!

F®Ømß°£ ha detto...

Ciao a tutti. Sono un futuro inquilino del residence.

Sto cercando di raccogliere informazioni sul piano cottura che è un po' il grosso punto per il nostro futuro.

La domanda principale è: posto che si risparmi effettivamente rispetto al gas, tralasciando il costo iniziale, è possibile utilizzare questo piano con il contratto da 3 kW dell'ENEL?

In altre parole, qualcuno che viva in queste case da un po' e abbia un po' di esperienza sa dirmi se basta stare attenti a nn accendere lavatrice, ferro da stiro e phon insieme ai 4 fuochi per evitare che saltino i tappi oppure se mentre faccio bollire l'acqua devo stare al buio perché rischio di far saltare la corrente?

Ringrazio tutti sin d'ora e spero di conoscervi presto personalmente

Tommaso

Anonimo ha detto...

Ciao Tommi benvenuto, dunque se leggi sul post "Urgentissimo piano cottura.." siamo vicini alle stratte finale per un modello della San Giorgio /Brandt che al massimo assorbe 2,8 kw che vuol dire che se metti tutte e 4 le piastre al massimo (difficile che possa capitarti) ti fa saltare la corrente anche solo la lavatrice. Meno di 2,8 kw a induzione non ce n'è. E prima di passare al contratto enel da 4,5 kw aspetterei. Ciao

Franceskas ha detto...

...per tornare al discorso "caffettiera incubo"...e per risolvere definitivamente il problema migliorando nello stesso tempo la socialità e l'integrazione tra nuovi arrivati...propongo distributori di bevande calde sotto i portici di ogni palazzina.....tutti in pigiama sotto i portici...;-)))
a parte gli SCHERZI ikea è a conoscenza dell'esistenza di una piastra universale per qualsiasi pentola...ma non la vende..ho chiesto sabato...grazie e ciao a tutti

SerenaB ha detto...

Buongiorno e benvenuti a tutti i "novellini".
Io non ho il piano a induzione perchè avrei dovuto buttare tutte le pentole che avevo già, perciò ho preso quello in vetroceramica. Devo dire che mi trovo bene, magari ci si deve fare un po' la mano perchè il metodo di cottura è diverso dai fuochi a gas. C'è di bello che a metà cottura puoi spegnere la piastra e con il calore residuo vai avanti fino alla fine. Problemi di corrente che salta non ne ho avuti in un mese di collaudo, certo non ho provato ad attaccare tutti gli elettrodomestici contemporaneamente. Uso le stesse avvertenze che avevo nella vecchia casa "non elettrica". Se fai andare la lavatrice magari evita di attaccare anche lavastoviglie, forno, phon e ferro da stiro. Insomma, le solite cose che ti insegna la mamma la prima volta che stai a casa da solo. Comunque io ho cucinato tranquillamente con la lavatrice che andava e la corrente ha tenuto. Vedremo col condizionatore.
Per l'incubo caffè mi associo non tanto per il problema dell'induzione quanto per i tempi biblici: devo dire che ci vuole tanta santa pazienza. In media 15 minuti per una caffettiera da quattro. Fortuna che io sono una teinomane , e al posto del caffè bevo sbroda e ho facilemnte risolto con una macchinetta per caffè all'americana: un minuto e mezzo e il "caffè" è fatto. Certo deve piacere. Se ho amici a cena...il caffè vero lo metto su a metà del secondo e il gioco è fatto!

Fabio Casetto ha detto...

Serena: interessante il modo in cui ti sei ingeniata.. anzi, gia' che ci sono magari potresti gentilmente mettermi su un caffe' cosi' domattina lo trovo pronto e vengo a prenderlo caldo da te, visto che non ho ancora la cucina su!!! Hehehehe..
Scherzi a parte, ho preso quello a induzione della San Giorgio.. vi diro' come va quando me lo installeranno.
A presto..

Pierluigi ha detto...

scusate ma esistono caffettiere elettriche che funzionano benissimo e non sono molto care, circa 50 euro . Fanno il caffè nello stesso modo delle tradizionali